THELONIUS


Thelonius Monk
Thelonius Monk

E' stata una storia breve che merita però di essere ricordata. L'Associazione Thelonius, il cui nome richiamava alla memoria quello del grande jazzista Monk, mosse i suoi primi passi nella seconda metà degli anni '80, dando vita ad una scuola di musica e a diverse iniziative culturali importanti. L'Associazione che, nella sua attività quotidiana riuscì a coinvolgere varie realtà locali, ospitò anche artisti ed intellettuali di rilievo. In questo senso, rimane un'esperienza importante che ha lasciato sul territorio tracce indelebili. Fu per molti giovani, un'ottima occasione per provarsi con uno strumento ma anche per conoscere altri approcci al mondo della musica.  La storia dell'Associazione fu intensa. Qui ci limiteremo solamente a ricordarne l'esistenza, a sottolineare alcuni momenti del suo percorso e a ringraziare Alberto Campanelli, Gian Luca Paciucci e tutti coloro che furono protagonisti di un percorso indimenticabile per la cultura e la musica in città.



La scuola Thelonius, che per vari aspetti possiamo collocare nella più vasta esperienza delle " scuole popolari", offriva una  vasta possibilità di scelta per chiunque intendesse avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale o approfondire la conoscenza di alcune tematiche specifiche.

La locandina che riportiamo a fianco, rende bene l'idea della varietà delle proposte ma fa intuire anche la disponibilità degli insegnanti rispetto all'intero progetto.   


MUSICA CON I BAMBINI


A fianco, troviamo una vera e propria dichiarazione di intenti dell'insegnante Anna Rita Colaianni che curò il corso di propedeutica musicale per i bambini. Le tesi esposte sono ancora validissime come del resto, sono ancora attualissime le critiche verso l'insegnamento della musica nelle scuole pubbliche. A questo proposito, evidenziamo il seguente passo.

"Questa totale mancanza di educazione musicale di base è determinata da una gravissima carenza delle strutture pubbliche ( in modo particolare della scuola) che sembrano ignorare totalmente l'importanza della formazione di una sensibilità musicale nei primi anni di vita.

Le Scuole popolari di Musica stanno, in questi ultimi tempi, tentando di colmare, almeno in parte, il vuoto lasciato dalle strutture pubbliche con l'introduzione di laboratori e corsi rivolti esclusivamente ai bambini, cercando altresì di evitare i soliti casi di figli "spinti" a studiare uno strumento musicale senza averlo scelto, o peggio, senza averne visti o toccati altri."



LA VOCE


Anna Rita Colaianni, durante l'esperienza "Thelonius", non si è dedicata solo ai bambini.

Teneva anche un corso per adulti.

Nel video pubblicato in rete, si restituisce in parte, il suo percorso artistico e professionale.

 

L'esperienza della scuola di Musica e le varie attività dell'associazione reatina, favorirono molti incontri personali, alcuni dei quali solidificatisi nel tempo.  Nel video a fianco, oltre ad Ambrogio Sparagna che molti reatini conobbero grazie all'associazione, al coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, possiamo intravedere anche Raffaello Simeoni, frequentatore negli anni '80, di Thelonius.



IL DESTINO DEL CANTO



La partecipazione di Ambrogio Sparagna, allora giovanissimo, alle attività dell'Associazione Thelonius, è testimoniata anche dalla sua presenza ne

" Il Destino del Canto", piccola rassegna organizzata a Rieti nella primavera del 1986, in collaborazione con la scuola di musica Gianni Bosio.

Fu l'occasione anche per presentare il " Paese con le ali "primo LP del musicologo, per l'etichetta " Sud-Nord Records" .

La rassegna si tenne presso i locali di Sipario Aperto, in via S. Liberatore, ma successivamente, Ambrogio Sparagna si esibì anche al Teatro Flavio Vespasiano.

Prima del concerto, concesse ad Egisto Fiori, una delle prime interviste radiofoniche della sua vita.

Ognuno, pur con i propri limiti, cercava di mettersi a disposizione per qualcosa che riteneva importante.

Dopo tanti anni, possiamo dire di aver visto giusto.



LA CITTA' INVISIBILE 


La "Città invisibile" fu una primavera di incontri ed iniziative, a cui collaborarono diversi personaggi di diversa estrazione e di diverso percorso tra cui Giovanni Franzoni, Felice Liperi, Giancarlo Susanna, Alessandro Portelli, Filippo La Porta, Marino Sinibaldi, Stefano Menichini, Ambrogio Sparagna, Franco Portone, Salvatore Capirci, Giuliano Naria, e Tommaso Di Francesco, 

Copertina del trimestrale " I giorni cantati". Direttore : Alessandro Portelli. Felice Liperi era parte della redazione.
Copertina del trimestrale " I giorni cantati". Direttore : Alessandro Portelli. Felice Liperi era parte della redazione.
Copertina de " I giardini di Atrebil" di G. Naria
Copertina de " I giardini di Atrebil" di G. Naria